La registrazione del marchio consente al titolare l’acquisizione di una privativa industriale, della durata di 10 anni ma rinnovabile senza limiti di tempo, avente ad oggetto qualunque segno che sia suscettibile di essere rappresentato graficamente, in particolare – ma non eslcusivamente visto che l’elencazione contenuta nella legge non è tassativa – parole, compresi i nomi di persone, disegni, lettere, cifre, suoni, forma di un prodotto o della confezione di esso, combinazioni o tonalità cromatiche, purché si tratti di segni che siano idonei a distinguere i prodotti o i servizi di un'impresa da quelli delle altre, ovvero la funzione precipua del marchio.